Sono così ricche e così dense, le Novelle fatte a macchina di Gianni Rodari che la tentazione di raccontarle con linguaggi diversi è sempre forte. Da questa tentazione sono nate le Novelle fatte al piano: tre novelle riadattate a parole che sono ora dette...
Tre novelle che disegnano tre mondi, tre degli infiniti universi rodariani. Da questa tentazione è nato anche il nuovo allestimento con la regia di Giorgio Diritti che porta nello spettacolo il linguaggio del cinema, associando, rimontando, giocando con immagini datate dagli anni Dieci agli anni Sessanta del Novecento per far rinascere l'universo rodariano sotto forma di una drammaturgia filmica e musicale creata a partire da fotogrammi di documentari e film muti con il contributo/prologo dell'artista Chiara Carrer.
“Le novelle fatte a macchina di Gianni Rodari” - dice Giorgio Diritti - “sono una raccolta di storie dense e colte, un materiale ricco di riferimenti alla musica, al cinema, al fumetto, alla storia della letteratura di genere e del teatro. Abbiamo associato, rimontato, giocato con immagini datate dagli anni Dieci agli anni Sessanta del Novecento per far rinascere l’universo terrestre ed extraterreste rodariano sotto forma di una drammaturgia “filmica” e musicale, creata a partire da fotogrammi di documentari e film muti.
Novelle fatte al piano vuole essere un omaggio alla poetica visionaria di Gianni Rodari e alla magia stessa del cinema, per far ritrovare allo spettatore quello stupore infantile che è dentro ognuno di noi".